Sensore di movimento impazzito: cause, diagnosi e soluzioni

Il sensore di movimento è fondamentale per l’automazione negli ambienti e l’efficienza energetica, ma quando inizia ad attivarsi in modo anomalo può diventare un serio problema. In questo articolo analizziamo in dettaglio le ragioni più comuni di un comportamento irregolare, i metodi per accertare eventuali guasti e le procedure di installazione che garantiscono prestazioni durature. 

In questo approfondimento:

  • Le criticità ricorrenti e come prevenirle
  • I test diagnostici per riconoscere un sensore difettoso
  • Il corretto cablaggio, con consigli passo-passo
  • Strategie per eliminare accensioni incontrollate
  • Vantaggi e particolarità di modelli a soffitto, con crepuscolare e privi di fotocellula
  • Ambienti di installazione

Malfunzionamenti più frequenti e cause scatenanti

1.1 Falsi allarmi

I falsi allarmi sono generalmente dovuti a fonti di calore mobili (ventilatori, lampade riscaldanti) o riflessioni solari dirette sul raggio d’azione. Per limitarli:

  • Orientare il sensore lontano da finestre o bocchette dell’aria calda
  • Regolare la sensibilità: in ambienti con più movimento può essere necessario un settaggio più basso

1.2 Riduzione dell’area di copertura

Un calo improvviso della portata può dipendere da polvere o insetti depositati sotto la cupola del sensore. Una pulizia periodica con aria compressa e un controllo visivo delle lenti aiutano a mantenere le prestazioni.

1.3 Interferenze elettriche

Motori e trasformatori vicini alla linea di alimentazione possono generare disturbi, traducendosi in attivazioni casuali. L’impiego di filtri EMI o l’installazione in scatole separate riduce notevolmente questo fenomeno.

1.4 Guasti meccanici o elettronici

Componenti usurati o saldature difettose producono un comportamento errato: luci che si accendono e spengono a intermittenza, LED sempre illuminati o rumorosi “clic”. In questi casi, il sensore va sostituito.

Diagnosi: come riconoscere un sensore difettoso

Per accertare se il sensore è effettivamente guasto, procedi con questi test:

  1. Test di portata: percorri l’area di rilevamento e verifica il punto esatto di attivazione. Una variazione oltre il ±10% è sospetta.
  2. Verifica LED: un LED fisso o lampeggiante in assenza di movimento indica un malfunzionamento.
  3. Oscilloscopio sul segnale di uscita: analizza la forma d’onda; rumori o instabilità sono sintomo di componenti deteriorati.
  4. Sostituzione comparativa: effettua una verifica installando un altro sensore sullo stesso impianto; se il sensore risponde come ci si aspetta allora il dispositivo iniziale è da sostituire.
Fig. esempio portata della famiglia di sensori KINASGARD

Installazione e cablaggio: best practice per un impianto affidabile

3.1 Preparazione

  • Stacca l’interruttore generale e verifica l’assenza di tensione
  • Utilizza cavi di sezione adeguata (minimo 1,5 mm² per circuiti luce)

3.2 Collegamenti fondamentali

  1. Fase (L) e Neutro (N): collegali ai rispettivi pin sulla scheda elettronica del sensore
  2. Uscita (Load): collega la fase del carico (lampade o allarmi) al morsetto LOAD
  3. Messa a terra: se prevista, collega la vite di terra

3.3 Verifica post-installazione

  • Imposta il tempo di ritardo (generalmente tra 10 s e 30 min)
  • Regola la sensibilità in base all’ambiente
  • Esegui una prova di copertura camminando lungo i punti critici
Fig. esempio schema elettrico sensore di movimento con relè SPST

Accensione spontanea: cause e rimedi avanzati

  • Filtri software: nei sistemi smart, imposta un intervallo minimo tra due trigger per evitare riattivazioni ravvicinate
  • Scatole stagne: isolano il sensore da correnti d’aria improvvise
  • Modelli dual (PIR+microonda): combinano due tecnologie per validare il movimento, riducendo significativamente i falsi allarmi

Scelte di design: sensori a soffitto, con crepuscolare e senza fotocellula

5.1 Sensori a soffitto

Copertura a 360°, ideali per spazi ampi come corridoi e grandi uffici. Richiedono scatole da incasso e un posizionamento centrale.

5.2 Sensori con crepuscolare integrato

Accendono le luci solo al calar del buio, perfetti per le aree di passaggio.

5.3 Sensori senza crepuscolare

Adatti per applicazioni H24 in ambito antifurto o automazione industriale, dove il rilevamento non dipende dalla luce ambientale.

Installazioni negli ambienti

Magazzino industriale

Uffici open space

Esterno ristorante

La scelta del sensore di movimento deve bilanciare:

  • Area di copertura e tipo di installazione
  • Ambiente di utilizzo (interno, esterno, polveroso)
  • Caratteristiche aggiuntive (filtri, sensori combinati, crepuscolare)

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