Misurare l' umidita' - Igrostati e Termoigrostati

L'importanza di controllare umidità

 

“L'igrometro è uno strumento che misura l'umidità relativa dell'aria, ovvero il rapporto tra l'umidità assoluta, definita come la quantità di vapore acqueo presente nell'atmosfera in un dato istante e l'umidità di saturazione, ossia la quantità massima di vapore acqueo che può essere presente ad una data temperatura e pressione” fonte: wikipedia.

Un igrostato è quindi uno strumento di misurazione che consente di controllare e mantenere un certo livello di umidità nell'aria.

Questo strumento oltre a monitorare, contribuisce a ripristinare e mantenere un livello di umidità ottimale o preferita di conseguenza ha un duplice scopo.

Non è raro però trovare igrostati stand alone ossia che agiscono più come igrometri, semplicemente a fini di controllo e a volte questi due termini (igrostato e igrometri) vengono usati in modo intercambiabile.

Quando si fa una distinzione tra i due, bisogna ricordare che un igrometro può essere utilizzato se avete bisogno di sapere se è necessario umidificare o deumidificare, mentre un igrostato può aiutarvi anche con il controllo dell'umidità.

Un igrometro o un termoigrometro possono determinare il clima ambientale oltre a determinare la temperatura superficiale.

Gli igrometri possono essere utilizzati, come dispositivi di controllo di un impianto di climatizzazione, o di un ambiente.

Gli umidostati hanno, infatti, la funzione di mantenere costante, o variabile entro limiti ristretti, l'umidità relativa in un’ambiente.

In molte applicazioni l’umidità è un must, in altre si tratta solo di una minaccia.

Nel settore industriale un igrometro trova ampia applicazione, basta pensare ad esempio a tutti quei processi dove il prodotto va essiccato, ma anche in ambito aeronautico, museale e agroalimentare, il misuratore di umidità è basilare.

Per ciascun campo di applicazione vengono realizzati diversi tipi di sensori per potersi adattare a qualsiasi esigenza.

La misurazione dell’umidità non è per niente semplice, il sensore deve basarsi su molteplici fattori come per esempio: l’umidità relativa, la temperatura di rugiada, la temperatura di bulbo ecc.

Gli igrometri possono essere suddivisi in due macro categorie: a misurazione diretta e misurazione indiretta.

Quelli che mostrano una relazione tra proprietà fisica e umidità, sono igrometri a misurazione diretta (igrometri a capello, igrometri capacitivi ecc.). Quelli che invece effettuano una trasformazione termodinamica sono detti a misurazione indiretta (igrometri psicrometri, a specchio condensante ecc.).

Anche i sensori all’interno degli igrometri non sono tutti uguali.

Anche in questo caso vengono divisi in due macro categorie: sensori assoluti e sensori relativi quindi per una misurazione termoigrometrica relativa o assoluta.

 

Ecco elencati alcuni di settori di impiego:

 

➔ Refrigerazione, climatizzazione, ventilazione, riscaldamento e camere bianche

➔ Industria alimentare e farmaceutica

➔ Ospedali, sale di produzione, e musei

➔ Laboratori, uffici, sale server/computer, quadri elettrici, serre e meteorologia

 

Di seguito la sezione dedicata agli igrostati e termoigrostati per diverse applicazioni sul nostro sito: http://www.itsensor.it/umidita/igrostati-e-termoigrostati.html


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